Si sono svolti oggi pomeriggio a Terme Vigliatore i funerali di Roberto Galati, 57 anni, morto il 12 aprile scorso, a seguito dell’urto con un treno regionale in transito verso Messina; la tragedia si è verificata in località San Biagio, in una zona non molto distante dalla stazione di Novara-Montalbano-Furnari. Pare che l’uomo, dipendente regionale in servizio alla Villa Romana di Terme Vigliatore, si trovasse vicino alla linea ferrata, localizzata proprio nella parte soprastante del sito archeologico nella frazione San Biagio, per riparare la rete di recinzione del sito. L’uomo non ha avvertito il rumore del treno in arrivo, perché sordomuto ed è stato colpito dal convoglio; una “botta” che lo ha spinto con violenza poco oltre, dove ha trovato la morte. Sul posto sono intervenuti i sostituti procuratori della repubblica di Barcellona Alessandro Liprino e Federica Paiola, gli agenti della Polfer di Messina, agli ordini del commissario Domenico Rappazzo, il dirigente del commissariato di Barcellona Antonio Rugolo e poi personale della polizia scientifica; hanno compiuto i rilievi nella zona dell’impatto, per comprendere come si sono verificati i fatti. Dopo alcuni giorni è stata effettuata l’autopsia; oggi, dopo i funerali, la salma è stata trasferita presso il cimitero di Militello Rosmarino, dove è stata tumulata. Ad attendere il feretro, numerosi compaesani del centro in cui era nato e col quale manteneva forti legami.
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