Inizierà il 6 maggio al tribunale di Bitonto, in provincia di Bari, l’udienza preliminare per trentadue imputati – 30 persone fisiche e due società – destinatari della richiesta di rinvio a giudizio a seguito del disastro della motonave “Norman Atlantic”, naufragata la notte del 28 dicembre 2014 al largo del mar Adriatico, tra le coste italiane e quelle albanesi, a seguito di un incendio divampato a bordo. Una tragedia che causò la morte di 31 persone, di cui 12 vittime accertate e 19 corpi mai ritrovati, ed il ferimento di altre 64 persone su un totale di oltre 500 persone a bordo. Nell’elenco dei dispersi c’è anche il nome di Giuseppe Mancuso, autotrasportatore di Rocca di Capri Leone, 57 enne all’epoca del naufragio che faceva ritorno da una consegna in Croazia; per lui, a breve, scaduto il termine dei sei mesi, il tribunale di Patti dovrebbe dichiarare la morte presunta. La moglie ed i figli di Giuseppe Mancuso figurano tra le 157 parti offese e si costituiranno parte civile nel corso dell’udienza preliminare fissata per il 6 e 7 maggio, con ulteriori sedute per il 21, 22 e 23 maggio. Il collegio dei difensori della famiglia dell’autotrasportatore di Rocca di Capri Leone è composto dagli avvocati Pippo Mancuso e Bernardette Grasso, Massimiliano Fabio e Salvatore Mancuso.