Anche il Comune di Castell’Umberto si appresta a far parte di quei comuni virtuosi che hanno deciso di dire no all’utilizzo della plastica monouso.
Arriva dal Vicepresidente del consiglio Pippo Manera la proposta di deliberazione in merito al divieto di vendita e utilizzo di prodotti monouso in plastica non biodegradabili e/o compostabili, sarà infatti questo uno dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale che si terrà mercoledì 22 maggio alle 10.00 presso l’aula consiliare del comune di Castell’Umberto.
Un tema molto caro al sindaco Vincenzo Lionetto Civa e all’amministrazione comunale, che ha sposato in pieno il progetto che di fatto inizia un percorso ormai fondamentale per la salute non solo dell’ambiente, soprattutto marino, ma di riflesso per quella degli esseri umani.
“Abbiamo una responsabilità non indifferente nei confronti delle future generazioni e questa dell’ambiente è sicuramente tra quelle – dichiara il vicesindaco Manera -, esistono in commercio già da tempo tantissime alternative alla plastica monouso, dalla cellulosa al bambù. Resta solo da affermare tra la gente la consapevolezza che bisogna cambiare direzione e farlo da subito attraverso i gesti quotidiani nella scelta di ciò che compriamo cosicché da condizionare il mercato e spingere l’industria a non produrre più materiali così dannosi per il pianeta in cui viviamo”.
“Seguiranno iniziative di sensibilizzazione in merito alla questione – continua Pippo Manera -, infatti ho già incontrato la dirigente scolastica di Castell’Umberto Dott.ssa Maria Ricciardello, che ringrazio per la disponibilità e collaborazione, la quale attraverso delle iniziative interne alla scuola insieme a docenti e bambini ha già avviato dei percorsi sul riciclo, inoltre ho contattato anche l’associazione Marevivo che segue da sempre progetti e campagne a tutela dell’ambiente, soprattutto marino, coinvolgendo le scuole in attività interessanti e concrete a tutela del pianeta. Insomma, c’è tanto da fare, noi partiamo da qui e con l’aiuto di tutti i cittadini saremo in grado di fare la nostra piccola ma essenziale parte a favore dell’ambiente”.