Proseguirà il 17 luglio, al tribunale di Barcellona, il processo collegato a due immobili che ospitavano due strutture ricettive di Barcellona e che ha anche investito l’esecutivo di Palazzo Longano.
Sono coinvolti in questo procedimento il sindaco Roberto Materia, imputato di abuso d’ufficio in relazione alla revoca dell’incarico al comandante dei vigili urbani Lino La Rosa; devono poi rispondere a vario titolo di peculato, corruzione, concussione, abuso d’ufficio e una serie di ipotesi di falso in atti pubblici l’ex assessore Angelo Coppolino, l’ex segretario comunale Santi Alligo, ed i funzionari comunali Salvatore Di Pietro, Carmelo Rucci, Francesco Livoti, Giuseppe Bonomo, assieme all’avvocato Domenico Floramo e Felice Coppolino. Nel corso della prima udienza sono state presentate ed ammesse due richieste di costituzione di parte civile, quella del comune di Barcellona con l’avvocato Carmelo Occhiuto e dell’ex comandante dei vigili urbani Lino La Rosa con l’avvocato Aurora Notarianni. Il collegio giudicante del tribunale di Barcellona è presieduto dal Antonino Orifici con a latere Daniele Buzzanca e Anna Elisa Murabito. La relazione introduttiva è stata effettuata dal pm Matteo De Micheli, che ha coordinato le indagini sui fatti oggetto del processo. Nel corso della prossima udienza, in programma il 17 luglio, saranno sentiti i primi tre testi dell’accusa. Per quel che concerne invece la celebrazione dei processi penali al tribunale di Barcellona, si è levato un grido di allarme, perchè c’è carenza di giudici, c’è il rischio di rinvio dei processi e dunque di possibili prescrizioni.