Sono 20 le persone, di età compresa tra i 18 e i 64 anni, affette da disabilità ed idonee a svolgere attività lavorativa, che potranno usufruire di un percorso inclusivo all’interno di aziende del territorio.
Con il progetto “Vita Indipendente – Lavorando – Borse lavoro”, destinato ai residenti dei 18 comuni del Distretto Socio sanitario 31, saranno infatti 20 le borse lavoro così distribuite: due a Capo d’Orlando, due a Sant’Agata di Militello, mentre 1 sarà destinata per ognuno degli altri Comuni del Distretto: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capri Leone, Caronia, Castell’Umberto, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Naso, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Torrenova e Tortorici.
Tramite le borse lavoro, della durata di dodici mesi, ad ogni beneficiario sarà erogata una somma complessiva di € 3.960,00.
Per chiedere l’ammissione al progetto, gli interessati potranno rivolgersi al proprio Comune di residenza. La domanda dovrà essere presentata entro il 30 giugno. Entro lo stesso termine, anche le aziende potranno manifestare la propria disponibilità ad ospitare i beneficiari.
“Con il progetto “Vita Indipendente – Borse lavoro” vogliamo realizzare l’integrazione nel contesto di appartenenza favorendo l’uscita delle persone disabili dal circuito di assistenza improduttiva e valorizzando risorse umane e professionali – afferma il Sindaco Franco Ingrillì, presidente dell’Ambito Ottimale Distrettuale n. 2 del Distretto socio sanitario 31. “I percorsi personalizzati saranno attuati partendo dalla consapevolezza che il lavoro per la persona con disabilità, cosi come per la persona “normodotata”, non rappresenta solo uno strumento di sostegno economico, ma soprattutto un elemento fondamentale di espressione del proprio essere, una possibilità imprescindibile di realizzazione come persona”.
Per richiedere l’ammissione al progetto, tramite i Comuni di residenza, la persona interessata avrà tempo fino al 30 giugno. Entro lo stesso termine, anche le aziende potranno manifestare la propria disponibilità ad ospitare i beneficiari.