venerdì, Novembre 22, 2024

Messina, non recapitavano la posta, sospesi quattro dipendenti di "Poste Italiane"

E’ stata data esecuzione alla misura interdittiva della sospensione dal servizio pubblico delle Poste Italiane spa per quattro mesi disposta dal gip del tribunale di Messina nei confronti di quattro dipendenti dell’ente poste.
In concorso tra loro, presso il centro postale primario di distribuzione di via Olimpia sono stati ritenuti responsabili di interruzione di pubblico servizio  e truffa aggravata. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Messina e coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno evidenziato che il mancato recapito della corrispondenza a Messina non era fenomeno riconducibile ad un mero disservizio, ma ad una precisa scelta dei responsabili del centro. Nel corso dell’attività, iniziata nel 2016 e protrattasi per circa un anno, esperita anche con attività tecniche, sono stati effettuati sequestri di corrispondenza in parte destinata al macero ed in parte da restituire al mittente, nonostante i rispettivi destinatari risultassero ordinariamente ed agevolmente rintracciabili all’indirizzo indicato sulle missive.  E’ risultato che gli indagati turbavano la regolarità del servizio pubblico cui erano preposti e segnatamente omettevano volontariamente il recapito di plichi postali ai destinatari formalmente giustificando tale omissione – mediante la compilazione del modello 24B – in ragione della asserita non rintracciabilità o irreperibilità dei destinatari, pur a fronte dei dati desumibili dalla compilazione della corrispondenza che in realtà avrebbero consentito l’esatta individuazione dei destinatari e la regolare consegna della posta. Questo per procurare a sé stessi un ingiusto profitto – consistente nell’indebito conseguimento di premi economici di produzione e di incentivazione operativa – in virtù del solo apparente “smaltimento” della corrispondenza che di fatto, invece, non veniva recapitata ma destinata al macero.

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