La Guardia Costiera di Milazzo ha sequestrato attrezzatura da pesca illegale e prodotto ittico in cattivo stato di conservazione. E’ successo nell’ambito dell’operazione di vigilanza della pesca disposta dalla Direzione Marittima di Catania. Il personale della Guardia Costiera ha svolto la sua attività presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca, presso rivendite al dettaglio di prodotti ittici.
Diversi gli illeciti riscontrati. Il gommone A64 ha recuperato in mare due attrezzi utilizzati da pescatori non professionali. Più precisamente un palangaro derivante della lunghezza di circa 1.500 metri, impiegato per la cattura di pescespada e posizionato illegalmente nello specchio acqueo antistante il promontorio di Capo Milazzo.
La motovedetta CP 544 ha recuperato e posto sotto sequestro una rete da posta fissa della lunghezza di circa 500 metri e 5 nasse. anche in questo caso gli attrezzi erano illecitamente utilizzati da pescatori non professionali e privi delle previste sigle identificative. Un ulteriore attrezzo da pesca, rete a imbrocco, è stato rinvenuto e sequestrato presso il litorale di ponente di Milazzo.
Durante i controlli sulla filiera commerciale è stata, inoltre, accertata la vendita di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione, in violazione delle vigenti norme igienico sanitarie e relative alla rintracciabilità del prodotto ittico, in località Vaccarella del Comune di Milazzo. In questa circostanza sono stati sequestrati circa 15 Kg. di prodotto che, a seguito di visita del servizio veterinario della competente ASP, è stato giudicato non idoneo al consumo umano e pertanto destinato alla distruzione.