Riconosciuta la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale torrenovese nella scelta di spostare una dipendente da un settore all’altro dell’amministrazione.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Patti – Fabio Licata – ha rigettato, infatti, il ricorso promosso contro il Comune di Torrenova, da una dipendente, oggi in quiescenza, che aveva lamentato di aver subito un danno da demansionamento e la perdita di chance a seguito dello spostamento, chiedendo che le venissero ristorati tutti i danni subiti, ivi compreso quello biologico, morale ed alla vita di relazione, avanzando pretese di natura ripristinatoria e risarcitoria.
L’amministrazione comunale di Torrenova, guidata dal sindaco Salvatore Castrovinci, rappresentata dall’avvocato Emilia Bonfiglio del Foro di Messina, ha visto invece, riconosciuta la legittimità del proprio operato dal Giudice, che ha rigettato interamente il ricorso, con condanna anche al pagamento delle spese processuali per la ricorrente.
Significativo un passaggio della corposa sentenza emessa dal Giudice del lavoro di Patti che afferma come l’attività assegnata alla ricorrente implicasse lo “svolgimento di attività che comportano responsabilità di risultati relativi a specifici processi produttivi/amministrativi”, l’intrattenimento di relazioni organizzative interne e di relazioni con gli utenti e la predisposizione dell’attività amministrativa necessaria all’attività degli uffici”.
“La sentenza ha cristallizzato la piena legittimità dell’operato della nostra amministrazione – afferma il Sindaco. “Sono soddisfatto per la corposa motivazione della sentenza, che in più passaggi ha preso atto del grande valore del settore a cui è stata assegnata la nostra dipendente, che, evidentemente, non ha ben compreso l’importanza dell’incarico”.