Il Tribunale di Patti ha assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, Francesco Valenti, 62 anni, imprenditore di Capri Leone.
L’accusa era di evasione reiterata, contestatagli dalla Procura di Patti, in relazione a dieci episodi, che sarebbero verificati durante l’espiazione della misura alternativa della detenzione domiciliare con autorizzazione al lavoro.
A prevalere è stata la testi difensiva dell’avvocato Decimo Lo Presti, fondata sul concetto di “stretta pertinenza” dell’area nella quale l’imputato si trovava al momento dei controlli. Le contestazioni erano già state poste al vaglio anche del Tribunale di sorveglianza di Messina, nell’ambito di un procedimento per la revoca della misura alternativamente ed anche in quella sede valutate non rilevanti, secondo lo stesso principio.