venerdì, Novembre 22, 2024

Due nuovi modelli organizzativi offerti dall'Asp di Messina

dr Giallanza

L’ASP di Messina ha sviluppato due nuovi modelli organizzativi che vanno ad integrare e migliorare le procedure delle nuove reti tempo dipendenti comunque già esistenti: ovvero il percorso diagnostico Terapeutico delle Sindromi Coronariche acute senza sopra slivellamento del tratto ST (NSTEMI) e la procedura consulenza in cui si utilizza la telecardiologia con Lifepak per i presidi ospedalieri di Barcellona-Milazzo; entrambe le procedure sono orientate sia al miglioramento dei servizi offerti, sia al razionale impiego delle risorse Aziendali, ponendo sempre al centro la salute del Cittadino.
“Il primo modello organizzativo, ha dichiarato il dottor Nino Giallanza Risk Manager dell’ASP di Messina (nella foto) – ha l’obiettivo di eseguire in tempi adeguati la procedura invasiva coronarica, non saturare i posti letto del centro HUB dell’Ospedale di Patti e ridurre i tempi di ricovero nei centri spoke degli ospedali di Milazzo e S.Agata Militello; inoltre si riducono i rischi derivanti dal differire nel tempo l’intervento coronarico percutaneo (PCI) ai fini di evitare un secondo ricovero ospedaliero.”
La seconda procedura (secondo il modello Hub e Spoke) consente l’esecuzione della consulenza cardiologica richiesta dall’ospedale di Barcellona, in tempo reale, attraverso la telecardiologia da parte dell’unità operativa complessa di cardiologia dell’ospedale di Milazzo con eventuale  tempestiva presa in carico del paziente. Inoltre prevede un modello di gestione integrata tra i due Presidi Ospedalieri della fibrillazione atriale e della Tachicardia parossistica sopraventricolare garantendo una migliore efficacia in termini di organizzazione e di esiti.

“Tali percorsi di efficentamento delle nostre attività- dice il Direttore Generale Paolo la Paglia – garantiranno l’erogazione delle cure cardiologiche in condizioni di maggiore appropriatezza, efficacia, tempestività dell’intervento e soprattutto qualità e sicurezza per il cittadino.”

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