Il Teatro Placido Mandanici si prepara a una nuova stagione. E’ stata approvata infatti la delibera che individua il programma e assegna le risorse necessarie per avviare la quarta stagione consecutiva della gestione in house. Quattro stagioni che hanno visto salire sul palco del teatro barcellonese artisti di spessore come Massimo Ranieri, Edoardo Bennato, Cristiano De Andrè, Tullio Solenghi, Enrico Ruggeri. Ma sono state anche stagioni intense sotto il profilo dei laboratori teatrali che hanno permesso a giovani talenti locali di potersi esprimere. Ultimo di questi laboratori, quello diretto dal maestro Sasà Neri e che ha portato alla produzione dello spettacolo “D’Artagnan ed i tre moschettieri – non si colpisce chi si ama”.
Lo spettacolo andrà in replica, in data da definirsi, solo per le scuole. All’orizzonte anche due iniziative per avvicinare il Teatro alle giovani generazioni. Oltre alla riconferma del percorso laboratoriale, una mini stagione con spettacoli previsti la domenica pomeriggio per bambini, ragazzi e famiglie nella convinzione che gestire un teatro comporto anche educare alla sua frequentazione. L’obiettivo non troppo nascosto è anche quello di proseguire nel percorso di visibilità che ha portato alle tante proposte di rappresentazione arrivate da tutta Italia nell’ambito dell’allestimento del cartellone per la nuova stagione teatrale. Una stagione che si preannuncia adatta a diversi profili di pubblico. Già in programma il “Tale e quale showman” di Manlio Dovì a ottobre, “La tempesta” di Shakspeare per la regia di Roberto Andò a novembre, “Love letters” con Raoul Bova e Rocio Munoz Morales a dicembre, quando si terrà anche il tradizionale “Concerto di Natale”. A gennaio sarà la volta del “Lago dei cigni”, a febbraio show della coppia Lopez – Solenghi, a marzo Nancy Brilli in “A cosa servono gli uomini?” per la regia di Lina Werthmuller. La serie di spettacoli domenicali vedrà il 10 novembre “Il mago di Oz nel paese delle meraviglie” che ripropone il gioco delle ombre e della sabbia, il 26 gennaio la fiaba tutta siciliana “Giufà” ed il 22 marzo “La gazza ladra”, un racconto che mostra come il soprannome ladra sia immeritato per la gazza. I biglietti saranno messi in vendita non appena si sarà perfezionato l’iter procedurale previsto e si riaprirà il botteghino, nella prima settimana di settembre.