Sono giorni di polemiche, rammarico e contestazioni, ma anche di programmazione e pianificazione in casa Cestistica Torrenovese.
Da una settimana infatti, la compagine del presidente Piero Natoli è al centro di voci e discussioni riguardo una presunta trattativa in corso per la vendita del titolo di Serie B appena conquistato ad una cordata di imprenditori di Sant’Agata Militello.
Ieri, con una nota ufficiale, la società ha dichiarato di non avere mai pensato di vendere il titolo a qualsiasi Associazione, vicina o lontana.
“Fin da inizio giugno, quando è stata conquistata la promozione con la vittoria nello spareggio di Ferentino – scrive la società nella sua nota -, la Cestistica Torrenovese Aquila Nebrodi ha lavorato per creare le migliori condizioni finanziarie, societarie ed organizzative per disputare il primo storico campionato di Serie B al PalaTorre”.
L’Amministrazione comunale di Torrenova fin da subito aveva dato la disponibilità per avviare i lavori di adeguamento del Palasport Torrenovese, ma l’avvicinarsi degli impegni sportivi, tra scadenze federali e l’inizio del ritiro precampionato, previsto per lunedì 26 agosto, ha portato la società a considerare l’ipotesi di trasferire l’attività. Così, pochi giorni fa, la Cestistica ha deciso di chiedere ospitalità al Palasport Mangano di Sant’Agata Militello, dove dunque i gialloblù disputeranno il prossimo campionato di Serie B.
Il principale problema che ha spinto i gialloblù a spostarti nella vicina Sant’Agata è di carattere economico-finanziario: il campionato di Serie B, con le sue lunghe e complicate trasferte in Toscana e Piemonte, ha ovviamente un costo molto più elevato rispetto al torneo disputato lo scorso anno. La speranza della dirigenza è di trovare, nella cittadina santagatese, sponsor e investitori pronti a supportare una realtà che, per non buttare alle ortiche i sacrifici fatti fino a questo momento, ha bisogno del supporto di tutti.
Intanto, il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci annuncia una replica per la giornata di lunedì.