Anche il consigliere Alessio Micale, in un post sulla sua pagina Facebook attacca l’amministrazione. Secondo Micale l’amministrazione è rea di esser stata miope di fronte a fatti concreti, da lui in primis denunciati.
“In una prospettiva innovativa, mossa dalla necessità di orientare le scelte politiche verso una tariffa corrispettiva, aggiungerò alle proposte sostanziate negli anni, ulteriori elementi.
Visto il fallimento totale del sistema di raccolta, ampiamente descritto nella nostra attività di consiglieri, è arrivato il momento di fare la propria storia, di strutturare un servizio efficiente e al giusto costo.
Non è bastata la permanente denuncia sui costi di trasporto troppo elevati, non sono bastate le segnalazioni sulle disfunzioni, sui costi esagerati, sull’assenza di premialità, sui servizi non resi, sugli errori di bollettazione, sulla dilazione dei costi tre anni avanti, sul ritardo dell’avvio del compostaggio domestico e di prossimità.
Non è bastato sollecitare bandi per l’isola ecologica, non è bastato spacchettare i piani finanziari e connetterli con le indagini dell’Ispra per dimostrare che noi strapagavamo il servizio non è bastato denunciare il basso risultati della raccolta differenziata. Non sono bastate mille altre cose.
Essere seri e rendere pubblici gli aspetti nel dettaglio non è bastato a risolvere.
Eppure avevamo anticipato tutto.
Avevamo anticipato che la macchina si sarebbe rotta. Avevamo ragione, sulle carte e con i numeri.
L’atto stragiudiziale del mese “di maggio”, reso pubblico, nell’interesse del paese, ha stravolto l’assetto granitico del sistema. Vigilerò come ho sempre fatto.
Ma non mi sono fermato per questo, ne ho dispensato responsabilità a chi non c’era e non c’é mai stato. Io votavo in aula, altri al bar.
Adesso l’impegno è rinnovato e spero otterremo il risultato sperato.”