E’ stata annullata la sentenza a carico dell’imprenditore S. R. condannato anche all’inabilitazione all’esercizio di impresa commerciale e all’incapacità di esercitare uffici direttivi per dieci anni. Così ha deciso la quinta sezione della corte di Cassazione; l’imprenditore, al momento irreperibile, è imputato di bancarotta fraudolenta, Avrebbe distratto dalle casse della ditta che si occupava di vendite di auto di grossa cilindrata oltre un milione di euro e distratto autovetture in vendita presso la ditta per un valore di oltre trecentomila euro. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2007/2008; la Suprema Corte, accogliendo i motivi prospettati dall’avvocato Benedetto Ricciardi, difensore dell’imprenditore, ha disposto l’annullamento della sentenza di condanna; a seguito di questa decisione sarà celebrato un nuovo processo presso la Corte di Appello di Reggio Calabria.