Stamattina i Carabinieri di Mistretta hanno eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di M.B.S., classe 1973, originario di Capizzi (ME), con precedenti di polizia, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori in danno della famiglia della ex convivente.
Il 46enne, non accettando la fine della relazione con la ex compagna, ha posto in essere una serie di comportamenti ossessivi e minacciosi, creando nella famiglia della donna un perdurante e grave stato d’ansia e di paura e un fondato timore per l’incolumità propria e dei prossimi congiunti, costringendo le vittime ad alterare le proprie abitudini di vita.
Il M.B.S. non è nuovo a questi comportamenti poiché, già in passato, è stato destinatario di altre misure cautelari per maltrattamenti in famiglia ai danni della ex convivente. Ultimamente, però, il destinatario principale dei suoi atti illeciti è stato proprio il padre della donna, reo, a dire del M.B.S., di essere il responsabile della fine della relazione con la ex convivente, infatti il padre della donna è stato oggetto di minacce di morte, tentativo di investimento, pedinamenti e tentativo di aggressione.
I comportamenti persecutori che hanno portato all’odierna misura cautelare si sono concretizzati in una condotta permanente dal maggio di quest’anno fino all’ultimo episodio di violenza, verificatosi il 5 settembre.
L’arrestato, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, Dott.sa Luisa Maria Bruno,come richiesto dalla Procura di Enna, in persona del Sostituto Procuratore Dott. Orazio Longo, che ha coordinato le indagini, è statocondotto presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari.