Ridurre gli incidenti mortali, almeno per un giorno, assicurare una circolazione stradale ad “impatto zero”. Questo il progetto ambizioso della polizia stradale di tutta Europa; l’iniziativa si chiama “Project Eduard European Day Without a Road Death”.
Il countdown sul sito https://projectedward.eu/it/ è già partito e terminerà il 26 settembre quando un task force della polizia stradale di tutta Europa sarà impegnata a ridurre, attraverso un’azione deterrente, i rischi della guida su mezzi gommati. Un’operazione che prevede anche un’attività di sensibilizzazione, soprattutto verso le giovani generazioni. Il progetto, grazie alla collaborazione della professoressa Antonella Sciotto, è stato illustrato nell’ aula magna dell’Itet “G. Tomasi di Lampedusa” dal sostituto commissario Massimiliano Fiasconaro, comandante del distaccamento della polizia stradale di Sant’Agata Militello e dal sovraintendente capo Filippo La Rosa.
Dall’analisi dei dati è sconcertante il numero dei morti per incidenti stradali in Europa, anche se in progressiva diminuzione. In Italia nel 1972 i morti sono stati 11072, nel 2001 il numero è sceso a 7.096, mentre lo scorso anno i decessi a causa di incidenti stradali sono stati 3.325, mentre i feriti sono stati 242.621. Il miglioramento delle tecnologia a bordo delle auto ha contribuito ad aumentare gli standard di sicurezza, ma al contempo negli anni si sono aggiunte altre distrazione alla guida. Su tutte l’uso degli smartphone alla guida è un pericolo costante, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Gli studenti, grazie alle informazioni fornite degli ispettori Fiasconaro e La Rosa, hanno potuto conoscere fatti e circostanze, anche attraverso alcuni video dal forte impatto emotivo. Inoltre sono stati illustrati i rischi della guida in stato di ebrezza o a seguito di assunzione di sostanze stupefacenti. I controlli e le sanzioni fanno la loro parte, ma nulla servirebbe senza una corretta educazione alla guida dei veicoli.