Si è tenuta lo scorso 18 settembre un’ assemblea dei lavoratori ASU del Comune di Sant’Agata, con la presenza dei sindacalisti Clara Crocè e Salvatore Mezzopane del CSA, per avviare, senza ulteriori rinvii, il percorso di stabilizzazione dei lavoratori ASU siciliani e del territorio dei Nebrodi.
Si è partiti con i Comuni limitrofi, al fine di procedere immediatamente sul piano organizzativo alla costituzione di coordinamenti per ogni singolo Comune e per Territori e avviare la vertenza con iniziative forti di lotta contro il Governo Regionale. “Riteniamo essenziale un’immediata iterlocuzione anche su questo, col nuovo Governo Nazionale” scrive sulla propria pagina face book personale il sindacalista Mezzopane “Intendiamo aprire un confronto con la deputazione di tutti i partiti, ma coinvolgendo i Sindaci per i precari degli Enti Locali. Parte la rivolta di tutti i 5.000 precari perchè si trovino risorse e norme chiare da applicare”, dice e aggiunge “Nella più generale vertenza degli Asu non possiamo sottacere la maggiore criticità degli Asu del Comune di Sant’Agata Militello. Consideriamo sbagliata la scelta politica della Amministrazione Mancuso,,avversata dall’ opposizione, per essersi avvalsa del piano di riequilibrio e ancor più del ricorso al fondo di rotazione. Se oggi sono, a forte rischio, le stesse unità dei contrattisti, non v’è speranza alcuna per gli Asu che dovranno assicurare solo servizi con un misero sussidio regionale. Si può solo sperare in una norma transitoria e speciale tra Stato /Regione. Intanto tra 4 anni il Comune sarà “decimato” per effetto del pensionamento di quasi tutte le unità, dipendenti cosiddetti di ruolo. Quindi, vigileremo come sempre con mirate iniziative di tavoli di confronto con l’A.C. e anche dell’opposizione”.