C’è il serio rischio che il frigomacello di Mirto chiuda i battenti. Se questa circostanza negativa dovesse concretizzarsi, i Nebrodi perderebbero l’ennesima opportunità offerta da questo importante servizio, a beneficio del territorio. Il 4 novembre ci sarà infatti l’asta fallimentare per il capannone in cui si svolge l’attività.
Se il futuro compratore non volesse continuare l’attività di macellazione, usando il capannone per altri scopi, sarebbe un grosso danno per allevatori ed operatori economici del settore che sarebbero costretti a recarsi a Gangi, dunque ben lontani dal territorio dell’area dei Nebrodi; un danno anche per le specie di qualità, come il suino nero, che, nel protocollo di riferimento, prevede l’utilizzo di strutture operative sul posto. Per non parlare dei posti di lavoro e di un servizio offerto per il territorio, che ha bisogno di essere rilanciato e di non essere invece penalizzato. Nel video le interviste.