La salma di Eugenio Montale, sepolta al cimitero di San Felice a Ema a Firenze, corre il rischio di essere “sfrattata” e di finire nell’ossario comunale. La concessione del loculo del poeta premio Nobel per la letteratura (e della moglie Drusilla Tanzi) da otto anni infatti non viene rinnovata.
Se dovesse essere sfrattata da Firenze, per la salma di Eugenio Montale è pronto un posto nella cappella gentilizia della famiglia Piccolo di Calanovella, nel cimitero di Capo d’Orlando. La proposta della traslazione in Sicilia delle spoglie del poeta e della moglie viene dal presidente della Fondazione Piccolo, Andrea Pruiti Ciarello. Destinatari della missiva sono Bianca Montale, nipote ed erede universale del poeta, e il sindaco di Firenze.
Era stato proprio Eugenio Montale nel 1954 a consacrare Lucio Piccolo come uno dei maggiori poeti del Novecento in occasione del premio nazionale di poesia di San Pellegrino.