Ritorna la rassegna curata da Lucia Franchina, quest’anno dedicata alla memoria dell’indimenticabile Sergio Granata, che lo scorso anno l’aveva condotta. Dialogherà con l’autore del libro Antonio Fumicello il giornalista Massimo Scaffidi, ora direttore della nostra emittente. L’incontro si avvierà alle 18,30 al Teatro Alfieri.
La manifestazione che gode del patrocinio della fondazione Marisa Bellisario e dei comuni di Capo d’Orlando, Piraino Gioiosa Marea, Patti, Naso, Ficarra, Mirto, Sinagra, Castell’Umberto, giunge alla sua seconda edizione, e vedrà come ospiti oltre a Antonio Funiciello, anche, tra gli altri come Alan Friedman, Attilio Bolzoni, Marianna Aprile, Corrado Augias, Paolo Oreste, Viola Di Grado, Vera Gheno, Dina Lauricella, Marco Follini.
Il tutto, che diventa una grande opportunità per il territorio, è curato da un rodato staff di lavoro composto da Carlo Sapone, Francesca Pietropaolo e Lucia Franchina.
Il leader e i suoi consiglieri: come servire il potere e salvarsi l’anima.
«Libertà, verità, umanità. Da sempre sono in conflitto con il volto demoniaco del potere. In mezzo a questo scontro, c’è una figura sconosciuta. Il consigliere, il braccio destro, il più vicino al leader, chiamato a proteggerlo e a criticarlo restando nell’anonimato, destinato per questo a essere molto ascoltato o molto odiato. Antonio Funiciello illumina il lato in ombra di chi guida, da Gesù a Trump, lo spazio in cui si fanno le scelte, decisivo per le democrazie. Un atto d’amore per la politica, di questi tempi fuori moda e vibrante di passione» – Marco Damilano
«Un atto d’amore per la politica, di questi tempi fuori moda e vibrante di passione»
I palazzi del potere, i corridoi, le anticamere, i salotti… chi, oltre ai leader e ai capi di Stato, abita questi spazi? Chi gestisce i flussi – di persone e di informazioni – in entrata e in uscita dagli studi dei potenti e dalle sale in cui si prendono le decisioni politiche? Chi aiuta, sostiene e a volte indirizza il leader nella sua quotidiana navigazione tra i marosi della politica nazionale e internazionale? Antonio Funiciello muove da queste domande, e dalla sua personale esperienza di chief of staff del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per proporre un’analisi attenta e serrata del ruolo dei collaboratori, del consigliere e del braccio destro. Per farlo parte da molto lontano, dal primo staff della storia, quello dei dodici apostoli riuniti intorno alla figura di un leader-maestro unico nel suo genere, Gesù di Nazareth, e ci accompagna tra le pagine salienti che il più noto consigliere politico di tutti i tempi, Niccolò Machiavelli, ha dedicato al delicatissimo incarico di chi, nel senso nobile del termine, serve il potere e i potenti. Emerge così, tra aneddoti e ricostruzioni di molte vicende italiane e internazionali, un ritratto documentatissimo di diversi leader (da Roosevelt a Trump, da Blair a Macron) e di coloro che, avvolti nell’anonimato di chi lavora nell’ombra, ne hanno facilitato l’ascesa e l’opera, insieme a un vademecum che individua e fissa nel tempo i tratti e le caratteristiche del perfetto consigliere. «Il metodo Machiavelli» è una dichiarazione di amore per la politica, nella consapevolezza che esiste anche un «potere buono. I suoi soci sono la verità e il coraggio. Perché, per dirla col Machiavelli delle ‘Istorie’, “in questo guasto mondo” di una politica e di un potere pavidi e fasulli non si capisce proprio cosa dovremmo farci».
Antonio Funiciello
Giornalista, scrittore e consulente aziendale, collabora con “Il Foglio” e “L’Espresso”. Dal 2016 al 2018 è stato capo di gabinetto del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.