Rivisitazione della geografia giudiziaria, la riapertura del tribunale di Sant’Agata di Militello ed il consolidamento dell’ufficio del giudice di pace interessato da inefficienze e disservizi. Questo l’oggetto di una mozione richiesta dai consiglieri comunali di Sant’Agata Militello Melinda Recupero, Carmelo Sottile, Monica Brancatelli e Nunziatina Starvaggi. Nella premessa è stato evidenziato come il Governo Nazionale abbia assunto un impegno formale per promuovere una giustizia rapida ed efficiente attraverso una rivisitazione della geografia giudiziaria che andasse a modificare la riforma del 2012. La questione è stata riproposta nella nuova riforma della giustizia del ministro Alfonso Bonafede. Questo percorso dovrebbe portare a rivedere gli uffici giudiziari che sono stati soppressi; a questo punto è necessario attivarsi per favorire la riapertura della sezione del Tribunale di Sant’Agata di Militello, quale sede distaccata del Tribunale di Patti.
Per i consiglieri di minoranza la difesa e la rivendicazione della sede giudiziaria riveste carattere fondamentale per Sant’Agata Militello, visto l’enorme bacino di utenza ed i numeri elevati che caratterizzavano il tribunale; per non parlare del fatto che utenza ed avvocati vivono giornalmente i disagi provocati dal trasferimento dei giudizi presso la sede centrale di Patti, attesa l’inadeguatezza e la carenza di spazi adibiti ad aule di udienza e stanze di cancelleria. Per tutti questi motivi i consiglieri Melinda Recupero, Carmelo Sottile, Monica Brancatelli e Nunziatina Starvaggi hanno chiesto al consiglio comunale di approvare una mozione che impegni il sindaco Bruno Mancuso e l’amministrazione comunale ad avviare un’interlocuzione con il Ministro Bonafede, richiedendo un incontro presso il suo dicastero, coinvolgendo altri sindaci del comprensorio nebroideo, i rappresentanti parlamentari del territorio per ottenere la rivisitazione della geografia giudiziaria, la riapertura del Tribunale di Sant’Agata di Militello ed il consolidamento dell’ufficio del giudice di pace interessato da inefficienze e disservizi.