Una Piazza Verdi piena di “sardine”, attraverso la quale Palermo venerdì 22 novembre alle 18:30 abbraccerà virtualmente quelle di Bologna e Modena per opporsi alla “deriva neofascista”.
“Anche #PalermoNonSiLega e non abbocca alla dialettica dell’odio e, soprattutto, non ha mai dimenticato di essere stata bersaglio di quella dialettica, usata da partiti che fondavano il proprio programma politico sull’abbandono del Sud, calpestandolo e riempiendolo di insulti”, scrivono gli organizzatori del’evento, che hanno dato appuntamento per venerdì pomeriggio di fronte al Teatro Massimo.
“Sulla scia dei recenti eventi di Bologna, Modena e altre città italiane – continuano -, pensiamo che come Studenti universitari facenti parte di un’Associazione che promuove idee e contenuti multiculturali, aperti, tolleranti e pacifici, sia nostro dovere oltre che nostro diritto riunirci in piazza per stringerci fino a soffocare e mostrare di essere in molti, più di loro. Per formare il nostro banco e far sentire le nostre voci.
Chiediamo che tutte le generazioni prendano consapevolezza dell’importanza di una cultura antirazzista, antifascista, senza confini e diseguaglianze.
Chiediamo che tutte le istituzioni, in primis l’Università degli Studi di Palermo, da tempo nota per il clima di apertura e tolleranza, prenda posizione contro una dialettica che istiga all’odio e alla paura del prossimo.
Chiediamo ai docenti, ai colleghi, agli amici, ai cittadini, ai palermitani, ai siciliani tutti di riunirsi a Piazza Verdi, venerdì 22 novembre dalle ore 18:30 per dire a gran voce che l’Università non si Lega, che Palermo non si Lega, che la Sicilia non si Lega.
Chiunque tu sia, se hai deciso di prendere parte alla prima rivoluzione ittica, crea la tua sardina e portala in piazza con te.
Non legarti. Forma un banco.
ARRICAMPATEVI!”