venerdì, Novembre 22, 2024

Giardini Naxos, entrano al Liceo e tentano di scassinare un distributore: due arresti

I Carabinieri impegnati nell'arresto
I Carabinieri impegnati nell'arresto

Ieri, i Carabinieri della Stazione di Giardini Naxos e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno arrestato il 35enne M.S. ed il 40enne P.E., già noti alle forze dell’ordine, entrambi residenti nella Provincia di Catania, ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso ai danni del Liceo Scientifico “Caminiti” di Giardini Naxos.

Nel tardo pomeriggio di ieri, due ladri hanno forzato le porte di ingresso del Liceo Scientifico “Caminiti” di Giardini Naxos facendo scattare il sistema di allarme che ha inviato la segnalazione alla centrale operativa dei Carabinieri di Taormina. Sul posto sono state inviate le pattuglie della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos e del Nucleo Radiomobile di Taormina impegnate nei servizi di controllo del territorio che hanno sorpreso i due uomini all’interno dell’istituto scolastico. Alla vista dei militari, i due malfattori hanno cercato di disfarsi degli strumenti da scasso utilizzati per forzare l’ingresso ed hanno cercato di guadagnare la fuga ma i militari dell’Arma li hanno bloccati ed arrestati. Nel corso del sopralluogo i Carabinieri hanno accertato l’effrazione del portone di ingresso dell’istituto scolastico. Poi, seguendo le impronte di scarpa lasciate dai ladri lungo il tragitto, peraltro perfettamente sovrapponibili con le calzature scarpe indossate dagli arrestati, hanno ricostruito il percorso fatto dai due all’interno della scuola ed hanno verificato che i malfattori avevano raggiunto ed avevano tentato di forzare un distributore automatico di bibite per impossessarsi del denaro contenuto.

Gli arrestati, ritenuti responsabili in concorso di tentato furto aggravato, sono stati trattenuti a disposizione della Procura della Repubblica di Messina e questa mattinata sono comparsi avanti al giudice del Tribunale che ha convalidato l’arresto dei due ed ha applicato loro la misura cautelare dell’obbligo di firma presso la Stazione Carabinieri del comune di residenza.

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