I carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di sorveglianza di Messina, hanno arrestato un 65enne per resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, inosservanza alle prescrizioni inerenti alla misura della sorveglianza speciale e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Deve scontare un anno, dieci mesi e ventidue giorni di reclusione per fatti commessi tra gli anni 2007 e 2012 nella provincia di Palermo e a Gioiosa Marea. Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari per l’espiazione della pena.
In un altro contesto i carabinieri della Stazione di Malvagna hanno denunciato un 31enne originario della provincia di Siracusa per aver tentato di mettere in atto la cosiddetta “truffa dello specchietto”. Nel corso della mattinata, una persona ha denunciato ai carabinieri che poco prima a Castiglione di Sicilia era stata vittima di un tentativo della cosiddetta truffa dello specchietto per un importo di alcune centinaia di euro. La vittima ha indicato nella denuncia una sommaria descrizione del truffatore e del veicolo sul quale viaggiava. A distanza di qualche ora, i carabinieri, dopo aver visionato le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona, hanno individuato l’autovettura utilizzata e, grazie alle indicazioni fornite dalla denunciante, hanno identificato nel conducente del mezzo l’autore del tentativo della truffa. Pertanto il giovane è stato denunciato per tentata truffa.