venerdì, Novembre 22, 2024

Bufera corruzione sulla Caronte & Tourist, arrestato il sindaco di Villa San Giovanni

caronte-tourist

Ci sono il sindaco di Villa San Giovanni Giovanni Siclari, Antonino Repaci e Calogero Fimiani, rispettivamente presidente del Cda e amministratore delegato della società di navigazione “Caronte & Tourist Spa”, tra le persone arrestate dai carabinieri di Reggio Calabria in una vasta operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, in corso da ieri sera.

Sono 11 le ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, con le accuse, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato e, per una persona solamente, anche concorso esterno in associazione mafiosa.

Avrebbero telecomandato gli appalti pubblici per favorire sempre la holding internazionale padrona del traghettamento tra Reggio Calabria e Messina.

È infatti una vera e propria bufera quella che ha travolto l’amministrazione di Villa San Giovanni e la Caronte&Tourist, società che da decenni monopolizza o quasi l’attraversamento dello Stretto di Messina e i collegamenti con le isole minori.

Nel giro di poche ore, agli arresti disposti dalla procura di Reggio Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri, sono finiti il sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, di Forza Italia, fratello del senatore Marco Siclari; il presidente della Caronte, Nino Repaci; l’amministratore delegato Calogero Famiani; il geometra Giancarlo Trunfio dell’Ufficio Tecnico del Comune; un vigile urbano, Vincenzo Bertuca; l’Ingegnere Francesco Morabito, capo dell’Urbanistica. Ma almeno altre sei persone sono destinatarie di provvedimenti cautelari, che sono stati eseguiti fra ieri sera e questa notte dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria.

Al centro delle accuse, secondo le prime indiscrezioni, la gestione dei piazzali del servizio traghettamento, che Caronte avrebbe sempre gestito a proprio piacimento.

Secondo quanto filtra, i manager della Caronte finiti sotto inchiesta hanno promesso utilità agli amministratori comunali, che in cambio hanno messo il Comune al servizio della Caronte&Tourist. Ad “agganciare” il sindaco Siclari, sarebbe stato il presidente della holding in persona, che ha “convinto” il primo cittadino ad affidare alla holding un’area sulla quale la sua società aveva progettato la realizzazione di alcuni lavori.

L’operazione dei Carabinieri è partita nella prima serata di ieri. Siclari, il primo cittadino di Villa San Giovanni, è stato sorpreso mentre ancora era in Comune, impegnato in una delle commissioni consiliari.

Facebook
Twitter
WhatsApp