Lavorano a pieno ritmo le ruspe nell’area sulla quale verrà ricostruito il Ponte di Calderà. Scene che a queste latitudini aspettavano di vedere da otto anni.
Da quando, a seguito delle piogge alluvionali del 22 novembre 2011, quel crollo che spezzò in due la litoranea barcellonese divenne il simbolo del dramma vissuto da un’intera città. Ieri mattina i mezzi della ditta Ricciardello hanno cominciato l’opera di demolizione delle vecchie spalle sulle quali un tempo poggiava la struttura.
La ditta ha anticipato l’avvio delle operazioni. I lavori dovrebbero concludersi entro 250 giorni, ma c’è chi pronostica che, se non dovessero sorgere intoppi, potrebbero essere ultimati addirittura in anticipo, restituendo ai residenti della zona costiera e non solo una struttura importantissima per i collegamenti viari.
Il ponte Bailey potrebbe quindi essere soltanto uno sbiadito ricordo, sebbene lungo otto anni, nella mente degli automobilisti costretti al senso unico alternato e dei residenti di Spinesante e Calderà. Dopo avere realizzato le nuove spalle, bisognerà poggiare la struttura, a unica campata, che sarà realizzata da un’azienda siderurgica. A quel punto bisognerà intervenire sui muri d’argine del torrente e sul suo letto.
Una buona notizia per la città, deturpata dalle mareggiate del 22 e 23 dicembre scorsi che hanno ferito profondamente il lungomare di Spinesante.