Nell’ultimo decennio il territorio di Frazzanò, piccolo Comune del Messinese, è stato a più riprese tormentato da movimenti franosi che hanno lesionato strade e fabbricati. I danni maggiori e, di conseguenza, le condizioni più accentuate di rischio, si sono registrate nel quartiere Timpa che si trova a monte della centralissima via Libertà, lì dove sono ubicati, tra l’altro, gli edifici che ospitano la scuola elementare e quella media.
L’intera area urbana è stata classificata R4 proprio per la particolare fragilità di un suolo che, poco a poco, rischia di risucchiare ogni infrastruttura, minacciando costantemente l’incolumità degli abitanti. Ecco perchè, così come è già stato fatto per la via Amato Machì, altra zona in condizioni critiche, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, è ancora pronto a intervenire. Complessivamente sono stati stanziati due milioni e settecentomila euro e anche questi altri lavori di consolidamento sono già stati messi in gara dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce: le offerte potranno essere presentate fino al prossimo venti febbraio.
Nel quartiere, così come è stato accertato dai sopralluoghi effettuati dai tecnici, risultano compromessi pure alcuni muri di sostegno e sarà perciò necessario realizzare una serie di paratie di pali di diverso diametro. Fondamentale sarà, inoltre, il ripristino e il completamento dei sistemi di raccolta delle acque: quelli esistenti, infatti, risultano irrimediabilmente danneggiati. Un’opera complessiva di regimazione delle acque di superficie servirà, infine, a ridurre al minimo nuovi processi erosivi. Tutti interventi che, finalmente, serviranno a stabilizzare quel versante, ad oggi insicuro, in cui sorge buona parte dell’abitato di Frazzanò.
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