venerdì, Novembre 22, 2024

Tusa: Ritrovamento cadavere sub, svolto l’esame autoptico

castel di tusa

Il 7 gennaio 2020 sulla battigia di Castel di Tusa era stato ritrovato un cadavere da alcune persone che stavano facendo dei lavori di giardinaggio presso una villetta.

Il cadavere indossava una muta da sub e delle scarpe da ginnastica e si presentava in avanzato stato di decomposizione con le parti non coperte dalla muta (testa e mani) completamente scarnificate. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia Carabinieri di Mistretta e della Capitaneria di Porto di Santo Stefano di Camastra e Sant’Agata di Militello.

Non è stato possibile identificare il cadavere data l’assenza dei tratti somatici del volto, di documenti e delle impronte papillari. La salma è stata trasportata presso l’ospedale “Barone Romeo” di Patti per l’esame autoptico. Dall’autopsia, eseguita nel primo pomeriggio del 9 gennaio 2020, è emerso che il cadavere è di sesso maschile ed il corpo presenta alcuni tatuaggi. In particolare un “tribale” sull’avambraccio sinistro, la sagoma di un pipistrello con alcune lettere illeggibili tra le scapole ed una lettera “M” sul braccio destro. L’esame autoptico non ha evidenziato lesività traumatiche.

Per giungere all’identificazione del cadavere, i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Patti, stanno svolgendo ulteriori indagini, anche mediante l’estrazione del profilo genotipico della salma da comparare con quelli presenti nella banca dati delle persone scomparse.

Nelle ultime ore inoltre è emersa l’ipotesi che i due sub ritrovati morti, quello di cui sopra ed un altro cadavere rinvenuto a Cefalù, siano collegati con il carico di hashish ritrovato in spiaggia a Capo d’Orlando.

Facebook
Twitter
WhatsApp