La Corte di Appello di Messina, presidente Francesco Tripodi, a latere Bruno Sagone e Maria Teresa Arena, ha revocato il decreto del tribunale di Messina sezione misure di prevenzione che il 17 gennaio 2019 aveva applicato la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora per due anni all’imprenditore di Caprileone, Francesco Valenti.
E’ stato indagato nell’operazione “Posspartout” e a suo carico il gup del tribunale di Patti Eleonora Vona aveva disposto un patteggiamento a due mesi e venti giorni di reclusione. Il tribunale riteneva pertanto che, in ragione di questi precedenti, sussistesse una pericolosità sociale. Contro questo provvedimento ha presentato appello l’avvocato Decimo Lo Presti. I giudici di secondo grado, sciogliendo la loro riserva, hanno revocato il provvedimento disposto dal tribunale di Messina.
Ha pertanto prevalso la linea difensiva del legale orlandino, che aveva presentato appello sulla scorta di numerose sentenze di assoluzione di cui ha giovato il Valenti e di una puntuale ricostruzione dei redditi da lavoro dallo stesso maturati nel tempo. Da qui la revoca del decreto.