Continua ad avere ripercussioni, sul comune di Tortorici, la vasta operazione antimafia denominata “Nebrodi” dello scorso 14 gennaio.
Tra i 94 arrestati c’era anche il sindaco del comune nebroideo, Emanuele Galati Sardo, tornato libero una settimana fa dopo la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Rimane però sospeso dalla carica di sindaco, poiché è ancora in piedi l’impianto accusatorio per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Da responsabile di uno dei Centri Commerciali Agricoli coinvolti nell’inchiesta, Galati avrebbe consentito ai clan la commissione di una serie di truffe all’Unione Europea.
Il Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi oggi ha comunicato di aver disposto l’accesso ispettivo antimafia presso il Comune di Tortorici.
È stata nominata una Commissione d’indagine incaricata di compiere approfonditi accertamenti per verificare l’eventuale sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o di forme di condizionamento dell’Ente locale.
L’attività ispettiva della Commissione d’indagine, insediatasi stamattina, sarà supportata da personale delle forze di polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile, in caso di necessità, per ulteriori tre mesi.