Sì al cellulare a scuola, ma solo a fini didattici. Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, a margine dell’evento “Media education” alla Camera.
“Lo smartphone è uno strumento e come tale bisogna saperlo utilizzare – ha detto il ministro siciliano. Ho visto tanti ragazzi utilizzarlo per studiare e lavorare, con delle app innovative. Ci sono delle scuole che stanno facendo cose grandiose dal punto di vista dell’innovazione didattica, se lo smartphone può servire a questo ben venga, ma non per altre cose come chattare. Deve servire per finalità didattiche. Anche lì c’è del lavoro da fare”.
E ancora: “Rilanceremo i temi del Piano Nazionale Scuola Digitale. Da una parte dobbiamo fornire agli studenti le competenze digitali per utilizzare in modo corretto il web, comprese le nozioni di base del coding. Dall’altra però è indispensabile anche la modernizzazione in chiave digitale degli istituti scolastici, fornendo alle scuole le tecnologie per connettersi alla rete e strumenti didattici moderni. Anche questo è un fronte su cui abbiamo ripreso i lavori e velocizzare pianificazione e spesa. Da oggi riparte il confronto su questi temi, lo ripeteremo sui territori. E le porte del Ministero saranno sempre aperte per chi vorrà dare il suo contributo”.