In un bellissimo articolo pubblicato lo scorso 29 gennaio, il Washington Post consiglia caldamente ai suoi lettori di visitare la nostra isola. Il pezzo termina con una citazione emblematica di Truman Capote: “La Sicilia è più bella di qualsiasi donna”.
Dopo Forbes e il NYTimes ancora una volta la stampa internazionale si interessa alla Sicilia e la consiglia come meta per le vacanze. Il più diffuso e più antico giornale di Washington dà alcuni consigli ai suoi lettori circa le tante motivazioni per cui sarebbe giusto trascorrere le prossime vacanze in Sicilia, ragioni legate alla cultura, al clima, alla convenienza economica al cibo e perfino al dialetto.
La giornalista che ha scritto l’articolo consiglia di visitare l’isola in tre diversi periodi, a seconda della tolleranza dei visitatori al caldo: aprile, ottobre e d’estate.
Secondo il Washington Post inoltre il modo migliore per visitare la Sicilia è affittando un’auto: guidare sulle strade principali è facilmente gestibile.
E poi siccome la lingua locale e le tradizioni sono importanti, Carol Sottili (di chiare origini siciliane) non si esime dallo spiegare ai potenziali futuri visitatori della Sicilia il “saluto tipico locale”: si può utilizzare “salutamu” al posto del classico “ciao” perché – si legge – «l’apprendimento di alcune parole siciliane sarà apprezzato».
Non mancano infine i classici riferimenti alla storia della mafia siciliana e al cibo assaggiare le arancine, le melanzane in tutte le sue versioni, specialmente la caponata, i bucatini con le sarde e i cannoli.