È stata eseguita nella mattinata di ieri, mercoledì 12 febbraio, dai poliziotti del Commissariato di Patti, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Patti, nei confronti del 32enne Andrea Scaffidi, ritenuto responsabile del reato di lesioni personali aggravate, perpetrato ai danni di un 24enne.
Il provvedimento è scaturito dall’attività d’indagine condotta dagli agenti, coordinati dalla Procura della Repubblica, che ha permesso di ricostruire i fatti ed accertare le responsabilità dell’autore.
Nel mese di maggio dell’anno scorso, la vittima, per futili motivi, era stata colpita al volto con un pugno, mentre si trovava all’interno di un locale pubblico. Il colpo, che era stato inferto da Scaffidi impugnando un oggetto acuminato, ha procurato alla vittima lesioni dalle quali è derivato un indebolimento permanente dell’occhio e una notevole perdita di vista.
La persona offesa ha deciso di sporgere querela, rivolgendosi immediatamente alle Forze dell’Ordine.
Il racconto è risultato attendibile e tutte le testimonianze consequenzialmente acquisite hanno portato a descrizioni dettagliate, perfettamente coincidenti, degli episodi occorsi. Pertanto, il GIP presso il Tribunale di Patti, considerando la gravità dei fatti commessi, l’aggressività manifestata, i numerosi precedenti penali, anche specifici, annoverati dall’indagato ha ritenuto di applicare immediatamente la predetta misura cautelare.