Un festival dedicato al jazz da tenersi a Palermo e uno lirico in onore di Vincenzo Bellini da organizzare a Catania. Le due rassegne sono state inserite e finanziate dal governo Musumeci nel cartellone dei grandi eventi di richiamo turistico per il 2020, lanciato anche in occasione della recente Bit di Milano.
«Saranno – spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – due eventi di altissimo livello. L’obiettivo del mio governo è quello di fare in modo che in Sicilia, così come avviene in altri Paesi, ci siano grandi spettacoli che possano diventare attrattori di quel turismo che spinge gli appassionati di tutto il mondo a viaggiare per partecipare a manifestazioni importanti».
Il “Sicilia jazz Festival”, con un taglio internazionale, in perfetto stile “Umbria Jazz”, “Montreux Jazz Fest” o “North Sea Jazz Fest” di Rotterdam sarà organizzato nel capoluogo nella seconda decade di giugno. Verrà sostenuto con i Fondi europei per gli spettacoli dal vivo, oltre che dai proventi degli incassi di biglietteria e sponsor privati. Il centro storico di Palermo sarà trasformato in un villaggio musicale globale, con spettacoli nell’arco di tutta la giornata, fino a sera: concerti, jam session, master class e “clinics” aperti al pubblico, tenuti da musicisti di caratura internazionale. Le esibizioni si snoderanno in più luoghi, dando vita a un vero e proprio evento artistico urbano. Palchi alla Galleria d’arte moderna, al Teatro Santa Cecilia, alla Chiesa dello Spasimo, oltre che nelle piazze Sant’Anna, Magione e Croce dei Vespri.
Il primo “Sicilia Jazz festival” sarà organizzato in collaborazione con il Brass Group, i Conservatori e il Comune di Palermo. Sarà un grande evento musicale dedicato al genere americano, al quale l’Isola ha dato, con Nick La Rocca, un contributo importantissimo, dal momento che fu questo siciliano, emigrato negli States, a incidere il primo disco jazz.
L’altro evento sarà a il “BelliniInFest” a Catania, dal 9 al 23 settembre (dal 2021 la programmazione sarà spostata nel periodo di destagionalizzazione settembre-novembre).
Un grande festival lirico sulla figura del compositore etneo Vincenzo Bellini, tra i maggiori operisti della storia della musica e considerato il padre del melodramma romantico italiano. Previsto un galà di apertura a Palazzo degli Elefanti, per poi proseguire al Teatro greco di Taormina e al Teatro antico di Catania. A onorare Bellini sarà principalmente l’allestimento integrale della Norma. L’opera sarà affiancata da mostre, balli in maschera e convegni dell’Università di Catania. Il festival lirico coinvolgerà anche le città di Palermo e Messina.
«Le produzioni – spiega l’assessore al Turismo Manlio Messina – saranno curate dal Comune, dall’Università e dalla Curia di Catania e dal Teatro Bellini. Ma anche dai Teatri Vittorio Emanuele di Messina e Massimo di Palermo e dai conservatori “Scarlatti” del capoluogo e “Corelli” della città peloritana, dall’Istituto musicale “Bellini” e dalla Fondazione orchestra sinfonica siciliana».
In programma nove concerti dei Conservatori e degli enti lirico-teatrali regionali, previsti a Catania a Villa Bellini, Cortile Platamone, Palazzo Biscari, Via Crociferi, Teatro antico e Cattedrale; omaggio teatrale a Beethoven nell’anno delle celebrazioni del grande musicista; premio “Bellini d’oro”.
«I due eventi – prosegue Messina – quest’anno sono stati calendarizzati uno a giugno e l’altro a settembre, con l’obiettivo prossimo di spostare, per esempio, il “BelliniInFest” anche in ottobre o novembre, proprio per consentire alle nostre strutture ricettive di lavorare anche nelle altre stagioni. E’ bene rimarcare che per i due eventi sono state coinvolte per intero le istituzioni siciliane che parteciperanno alla realizzazione attraverso la condivisione di mezzi, strutture e personale».