Intensificare i controlli, non solo nelle zone segnalate, ma su tutto il territorio, in modo da azzerare la contaminazione dell’acqua e neutralizzare del tutto i parametri potenzialmente nocivi o inquinanti all’interno della rete idrica comunale.
Questo è l’intento di Palazzo Longano, che sta producendo ogni sforzo, perchè la situazione possa ritornare alla normalità. Il sindaco Roberto Materia, in aggiunta all’ordinanza numero 13 dell’8 febbraio scorso, ha firmato due giorni fa una nuova ordinanza contingibile ed urgente, la numero 19, con la quale, come già scritto ieri, si è dato incarico ad una ditta esterna di individuare le zone critiche e favorire il ripristino del normale funzionamento della rete.
Dal comune si è appreso che, nel corso dei controlli effettuati in questi giorni, la “partenza” dal serbatoio è regolare, mentre accade qualcosa lungo il percorso. Com’è noto, con l’ordinanza dell’8 febbraio, tuttora vigente, è stato ordinato il divieto di utilizzo per il consumo umano dell’acqua proveniente dalla rete idrica comunale della via Roma – via Garibaldi e vie limitrofe, via Destro Longano e zone comprese tra la via Papa Giovanni XXIII, via Kennedy, via San Vito e via Amendola.
In questo lasso di tempo si è proceduto a monitorare i livelli di contaminazione con ripetute campagne di analisi, eseguite su numerosi punti di prelievo sparsi sul territorio, analisi utili a riscontrare l’efficacia delle misure attivate e ad accertare il rientro degli indicatori nei parametri di normalità.
Da questa attività di monitoraggio si è evidenziato un miglioramento dei valori, ma non del tutto, per cui si rende necessario ottenere il completo azzeramento dei parametri potenzialmente nocivi o inquinanti. Gli uffici comunali hanno attivato i protocolli d’intervento che sono stati valutati più opportuni per ricondurre la situazione alla normalità; ma poiché si deve procedere ad ulteriori controlli sulla rete idrica del territorio comunale, l’amministrazione e gli uffici hanno dato incarico alla ditta esterna.
Questa potrà assicurare, in parallelo con i tecnici comunali, un surplus di controlli, sia nelle zone già individuate, sia su altre del territorio comunale, in modo da accertare quali siano le parti della rete potenzialmente portatrici di contaminazione e risolvere di conseguenza il problema.