venerdì, Novembre 22, 2024

Stop al segno della pace e all’acqua benedetta, le disposizioni della Diocesi di Patti sul coronavirus

chiesa madre ucria

Sono tre, chiare, precise, definite, le disposizioni del Vescovo di Patti, Monsignor Guglielmo Giombanco, per evitare il contagio nelle chiese della Diocesi di Patti.

Questo il testo del comunicato diffuso dalla Diocesi:

“A seguito dei Comunicati della Conferenza Episcopale Italiana del 24.02.2020 e della Conferenza Episcopale Siciliana del 25.02.2020 e delle disposizioni delle Autorità civili circa l’emergenza  Coranavirus, il Vescovo di Patti dispone, a scopo precauzionale, che in tutto il territorio diocesano:

- i fedeli ricevano la Santa Comunione esclusivamente sul palmo della mano;

- si eviti lo scambio della pace con contatto fisico all’interno della Celebrazione Eucaristica;

- sia rimossa l’acqua benedetta nelle acquasantiere delle Chiese.

Allo stato attuale non è limitata alcuna iniziativa di culto. Qualora le Autorità civili dovessero disporre diversamente, sarà nostra premura comunicarlo tempestivamente.

Il vescovo Guglielmo Giombanco, inoltre, invita a vivere questa emergenza con senso di responsabilità, attenendosi alle indicazioni delle Autorità competenti e alle misure igieniche dei  Presidi Sanitari. Esprime, inoltre, profonda gratitudine a quanti – in particolare agli operatori  sanitari – si stanno impegnando per il bene, la salute e la sicurezza dell’intera comunità.

Affida, infine, tutti i fedeli all’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre del Tindari, affinché affrontino questi momenti di disagio con serenità, forti della grazia del Signore.

Patti, 25/02/2020

IL VICARIO GENERALE

Don Basilio Rinaudo”

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