I dispositivi, prescrive la normativa, non necessitano di una specifica omologazione ma devono essere accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore. E’ necessario che si attivino automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, dando un segnale di conferma di avvenuta attivazione.
In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. E’ possibile inoltre che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.
Attivo www.bonuseggiolino.it, il sito web per la richiesta del bonus statale del valore di 30 euro per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono o per il rimborso per chi ha già sostenuto la spesa. Per la registrazione al sistema è necessario avere le credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale). Il contributo statale, rilasciato sottoforma di buono elettronico, dovrà essere speso entro un mese dall’emissione oppure sarà necessario farne nuova richiesta.
Chi ha già effettuato l’acquisto potrà, tramite la piattaforma, chiedere il rimborso entro il 20 aprile allegando copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura.