La prima sezione del Tar di Catania ha accolto il ricorso proposto dal comune di Sant’Agata Militello, rappresentato dall’avvocato Alfio Pappalardo; è stato presentato contro la Regione.
E’ stato chiesto l’annullamento del decreto con il quale il dirigente generale del dipartimento delle autonomie locali, nel ripartire la quota dei trasferimenti regionali di parte corrente ai comuni siciliani per l’anno 2018, aveva assegnato al comune tirrenico oltre 104 mila euro, operando una trattenuta di oltre 66 mila euro. Il comune ha ritenuto che queste somme siano state trattenute illegittimamente dal dipartimento acqua e rifiuti; quest’ultimo avrebbe inteso recuperare, con una nota peraltro mai notificata, le anticipazioni delle risorse finanziarie erogate ai comuni siciliani che ne avevano fatto richiesta per estinguere debiti relativi alla gestione integrata dei rifiuti. Il comune ha sempre contestato queste trattenute, non avendo mai autorizzato alcuna anticipazione di cassa nei confronti dell’ato di appartenenza. Non solo, ma ha presentato anche un ricorso straordinario al presidente della regione, chiedendo l’annullamento di un’altra nota con la quale si era appreso che l’assessorato regionale al bilancio aveva imputato al comune l’anticipazione per il 2009 di oltre tre milioni di euro, ricorso che è stato accolto. Il comune di Sant’Agata Militello ha ribadito di non aver mai richiesto, autorizzato e ottenuto alcuna anticipazione di cassa delle risorse necessarie a garantire l’estinzione dei debiti della gestione integrata dei rifiuti, né avrebbe provveduto alla preliminare approvazione del piano di rientro del debito complessivo eventualmente dovuto alla società d’ambito. Da qui non sussisteva alcun obbligo a rimborsare le somme erogate dal dipartimento dell’acqua e dei rifiuti a favore dell’AtoMe1. Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal comune; in avanti però è stato accolto l’appello dal Cga. Nel merito è stato evidenziato come il comune non abbia potuto avere piena contezza del percorso seguito dalla Regione e degli atti posti a fondamento delle trattenute. Da qui il Tar ha accolto il ricorso del comune di Sant’Agata Militello.