Scoperto un nuovo taxon (Coleoptera, Carabidae, Scaritinae) sul versante occidentale del massiccio roccioso delle Rocche del Crasto, a poca distanza della Grotta del Lauro, nel Comune di Alcara Li Fusi, in Provincia di Messina, ad una quota di 900 m s.l.m., nel cuore del Parco dei Nebrodi.
Typhloreicheia patronitii è dedicata a Roberto Patroniti, noto conoscitore del territorio comprendente le Rocche del Crasto e la Grotta del Lauro, nonché frequentatore assiduo della grotta stessa da più di 21 anni. Grazie all’amore verso la natura e la passione per l’escursionismo Roberto ha cercato di farla conoscere, apprezzare e rispettare a centinaia di persone. Lo ha fatto attraverso le tante escursioni svolte e con la pubblicazione nel 2009 di un depliant con la pianta e le sezioni della grotta e con il libro fotografico della stessa.
Roberto Patroniti quindi, per il secondo anno consecutivo, è balzato agli onori della ricerca per le 2 nuove specie scoperte a lui dedicategli: Duvalius patronitii (all’interno della Grotta del Lauro) e adesso la Typhloreicheia patronitii.
Gli studiosi: Paolo Magrini – Andrea Petrioli – Loris Colacurcio – Alessio Benelli & Augusto Degiovanni, collaboratori del Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze, Sezione di Zoologia “La Specola”, dopo un accurato lavoro, svolto con professionalità, hanno precisato che la Typhloreicheia patronitii n. sp. da loro scoperta è un nuovo taxon del genere Typhloreicheia presente sui Monti Nebrodi, caratterizzato in particolare da una lamella copulatrice dell’edeago formata da una rosetta di grossi denticoli laminari.
La scoperta della nuova Typhloreicheia ha portato alla stesura di un lavoro che è stato pubblicato in questo mese (Marzo 2020) sul Giornale Italiano di Entomologia n. 65 Vol. 15, rivista di livello internazionale, di cui riportiamo a lato la tavola fotografica che raffigura il coleottero in questione.
Tutti gli esemplari di Typhloreicheia della serie tipica sono stati raccolti vagliando terriccio e argilla prelevati sotto grosse pietre interrate, poste alla base di un’ampia parete calcarea, nei pressi della Grotta del Lauro (Rocche del Crasto, Alcara li Fusi, Messina), nella medesima grotta gli stessi studiosi già nel 2018 avevano raccolto un altro nuovo interessante taxon: Duvalius patronitii Magrini et al., 2019.
DESCRIZIONE: si tratta di una Typhloreicheia di piccole dimensioni (L 2,12-2,28 mm; media 2,22 mm, Holotypus 2,12 mm), con corpo robusto e convesso, di colore rossiccio scuro uniforme; tegumenti lucidi con microscultura costituita da maglie poligonali isodiametriche, sottile ed evidente su capo e pronoto.
Le Rocche del Crasto e in particolare la Grotta del Lauro costituiscono un polo di straordinaria attrazione dal punto di vista geospeleologico, grazie alla presenza di innumerevoli stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme più svariate. La cavità non è conosciuta solo per caratteristiche geologiche, ma anche per la presenza di tre endemiti: l’isopode Beroniscus marcelli Vandel, 1969, il diplopode Entothalassinum nebrodia Strasser, 1961 e il Carabidae Duvalius patronitii, Magrini, Benelli, Petrioli & Degiovanni, 2019.