venerdì, Novembre 22, 2024

D’Uva: “Da oggi sanzioni più dure per chi trasgredisce sullo stretto. La parola d’ordine è: Collaboriamo”

Francesco D'Uva
Francesco D'Uva

Prima di tutto ho a cuore una premessa importante. Il passaggio dello Stretto di Messina è riservato solo a casi consentiti, personale sanitario, forze dell’ordine, trasporto merci, addetti a servizi essenziali. Fuori da questi casi NON BISOGNA USCIRE DI CASA, e men che meno ingolfare gli imbarchi dei traghetti. Nel frattempo, per le violazioni il Governo HA APPENA DEFINITO SANZIONI PIÙ DURE E REPRESSIVE, COME DA ME PREANNUNCIATO IERI SERA. Bisogna infatti punire e scoraggiare questa minoranza di irresponsabili che, di fatto, attentano alla salute pubblica.”

Così in un post su Facebook il PortaVoce messinese del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva.

C’è una certezza: le Istituzioni ci sono e sono vicine ai cittadini. Tutte. Ognuna per quello che le compete. C’è chi ha il compito di scrivere le regole e chi quello di farle rispettare. Sarebbe gravissimo confondere i piani. Se il Parlamento fosse chiuso, non si potrebbero stanziare i soldi per aiutare gli italiani. Se un’autorità locale non si trovasse sul territorio, non potrebbe garantire la sicurezza. Bisogna piuttosto che questi soggetti siano sempre in contatto tra loro, e non in conflitto. Questo significa stare uniti.
Deve essere chiaro a tutti che in questi momenti di emergenza, le normative e le misure vengono aggiornate in base alle criticità che via via si presentano. Lo dice la parola stessa: si adottano decisioni in base a quello che EMERGE. Inoltre ci vuole la necessaria e fisiologica gradualità, perchè i cittadini non sono oggetti. Devono avere quel minimo di tempo per adattarsi a ciò che sta succedendo, anche psicologicamente.
Parliamo di regole mai esistite nella storia della nostra Repubblica, che limitano importanti libertà di spostamento. Sono regole delicate, adottate in un termine brevissimo e che si stanno interpretando e applicando adesso per la prima volta in assoluto. Inoltre, davanti a un pericolo nuovo e sconosciuto è normale che si seguano passo passo gli sviluppi. Nessuno ha la sfera di cristallo. Anzi, bisogna sempre diffidare dalle ‘bacchette magiche’.
È uno scenario in evoluzione, le regole ci sono, ma purtroppo non vuol dire che non ci sia pure qualche idiota o egoista che le infrange. Se il codice penale punisce la rapina, non vuol dire che non ci sia chi commette le rapine. Quindi in una fase successiva all’entrata in vigore, si interviene sui casi di violazione. Governo, prefetti, presidenti di Regione, magistrati, sindaci, forze dell’ordine, parlamentari stanno tutti facendo uno sforzo per una migliore interpretazione e applicazione possibile. Anche noi in Parlamento siamo al lavoro su queste norme per rafforzarle e perfezionarle sempre più. Ognuno dà il suo contributo.
Ecco qual è il tipo di attività che stiamo svolgendo in questo momento: stiamo gradualmente, e in base alle nuove necessità che si presentano, rafforzando le ‘punizioni’ per chi non osserva regole che, in ogni caso, erano già in vigore. Soltanto che qualcuno non le rispettava. E questo qualcuno deve pagarla cara: ora abbiamo ancora più strumenti perché ciò sia possibile.
È una corsa contro il tempo, in cui le autorità sono costrette a prendere decisioni ora per ora. Minuto per minuto. Sul punto, ci tengo a ribadire che io mi fido e collaboro con tutte le autorità in campo, nessuna esclusa. Proprio perché rappresentano le Istituzioni, e per natura e definizione fanno l’interesse di tutti. Bisogna supportarsi a vicenda, stare uniti e dare il massimo per il Paese. Per quello che mi riguarda, significa fare tutto quello che è nelle mie possibilità, e anche di più, in particolare per la mia città, Messina, e per la Sicilia. Solo così usciremo da questo momento difficile come non mai, ma risolvibile e superabile.
Spero di essere stato chiaro su tutto. Voi restate a casa, abbiate fiducia e siate propositivi. Io continuo a seguire la situazione nelle sedi opportune e in contatto costante con le autorità, che ringrazio per l’impegno e il grande sacrificio che stanno mettendo, assieme a tutti noi, in questa guerra. Continuerò ad aggiornarvi”

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