E’ scattato il codice rosso a S. Marco d’Alunzio, dove si trova la RSA nella quale era ospitata la cittadina acquedolcese risultata positiva al Covid-19.
Si tratta di una donna di 83anni, che nei giorni scorsi aveva accusato i sintomi tipici del COVID-19 ed era stata per questo trasferita nel reparto di malattie infettive di Barcellona Pozzo di Gotto, dove è stato fatto il tampone, che ha purtroppo dato esito positivo.
Il sindaco di S. Marco d’Alunzio, Dino Castrovinci ha diramato un comunicato a riguardo.
“Oggi 25 marzo 2020, al Sindaco Dino Castrovinci è stato comunicato dall’ASP di competenza l’esito positivo del tampone eseguito su una paziente ottantatreenne di Acquedolci, ricoverata il 9 (ndr) marzo 2020 presso la “Residenza Aluntina” di via Farinata, a San Marco d’Alunzio, dopo essere stata dimessa da altro ospedale.
L’anziana signora, la mattina di domenica 22 marzo, dopo aver accusato problemi respiratori, era stata prelevata da un’ambulanza, trasferita e, quindi, ricoverata presso l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, dove si trova tutt’oggi. Stamattina, è stato reso noto l’esito dell’esame eseguito sulla paziente.”
Il Sindaco riferisce “Covid-19 ha ufficializzato la sua insidiosissima presenza, anche nel nostro Comune” e ha continuato esprimendo massima collaborazione nei confronti dell’amministrazione del Gruppo Villa Pacis S. Francesco e di tutto personale in servizio presso il locale ricovero di lungodegenza. Si è dichiarato, infatti, consapevole del rischio al quale sono quotidianamente esposti i medici e tutti gli operatori sanitari. Tra l’altro, avendo escluso da tempo la possibilità di ricevere visite, a tutela soprattutto dei ricoverati, gli operatori della struttura si sono dedicati all’assistenza dei pazienti, sostituendosi anche all’affetto dei familiari. A questi ultimi esprime gratitudine e vicinanza per il lavoro svolto e per quello ancora da affrontare.
Nel contempo, al fine di contenere la diffusione del contagio da Covid-19, invita nuovamente la propria cittadinanza a restare a casa, evitando tutti i contatti, esortandoli a rispettare le regole di distanziamento sociale, anche all’interno degli stessi nuclei familiari, e ad usare mascherina e guanti.
L’ASP 5 ha già messo in atto i provvedimenti di carattere amministrativo e sanitario.”
Secondo quanto si apprende la struttura ha disposto la quarantena in loco per gli operatori che al moneto sono all’interno dei locali. Mentre le altre persone che sono transitate all’interno per motivi di lavoro, saranno da raggiunte dalla notifica ASP che li obbligherà all’isolamento fiduciario, insieme ai loro familiari conviventi.