La più triste delle notizie è arrivata nella giornata di ieri. Il primo decesso per coronavirus in provincia di Messina è quello di una donna di 97 anni. La donna era una dei sette ospiti della casa di riposo “Come d’incanto” che era stata ricoverata al Policlinico Universitario di Messina. Fatale l’insufficienza cardio-respiratoria. E la situazione di ospiti e operatori della struttura di Via Primo Settembre crea apprensione.
Una situazione davvero molto complicata con tredici anziani ancora residenti nella casa di riposo risultati positivi al tampone. Oggi l’esame riguarderà altri 45 anziani. E anche i test tra gli operatori avrebbero dato riscontri poco confortanti.
Ancora pare che non ci siano nemmeno stati trasferimenti di anziani al Covid Hospital di Barcellona Pozzo di Gotto. Un dolore forte e palpabile per chi si trova dentro la struttura, ma anche per i familiari che vivono momenti di forte preoccupazione per i loro congiunti. Bisogna fare qualcosa e il prima possibile perché questo dramma possa trovare una soluzione efficace e immediata. Che non si possa aspettare oltre è anche fin troppo evidente.
E, dopo il focolaio del Neurolesi dei Colli Sarrizzo, adesso le preoccupazioni sono tutte per la casa di cura Cristo Re. Nei giorni scorsi è risultato positivo un uomo, poi trasferito al Policlinico. Ieri mattina sono stati effettuati i tamponi su sette pazienti venuti a contatto con il contagiato. Uno di loro è deceduto nel pomeriggio, ma l’esito del tampone ancora non si conosce.