“Vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.” Con queste motivazioni il ministro degli Interni Luciana Lamorgese ha segnalato alle autorità il comportamento del Sindaco di Messina Cateno De Luca.
Dopo due giorni di violenti attacchi da parte del sindaco di Messina, con tra l’altro un “vaffa” in diretta, per evitare l’ingresso in Sicilia di circa 200 persone bloccate a Villa San Giovanni, Lamorgese ha infine deciso di denunciare il comportamento di De Luca.
La decisione è stata assunta – spiegano dal Viminale – dopo le parole gravemente offensive e lesive dell’immagine per l’intera istituzione, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari. Proprio in una fase emergenziale in cui dovrebbe prevalere il senso di solidarietà e lo spirito di leale collaborazione, le insistenti espressioni di offesa e di disprezzo ripetute per giorni davanti ai media da parte del primo cittadino di Messina all’indirizzo del ministero dell’Interno appaiono inaccettabili e censurabili sotto il profilo penale per il rispetto che è dovuto a tutti i cittadini e a maggior ragione da chi riveste una funzione pubblica anche indossando la fascia tricolore – alle istituzioni repubblicane e ai suoi rappresentanti”.