“Sono all’hotel Europa, in cui stazionano circa 100 persone, ferme da ieri. Rappresentano una parte di quelli che erano bloccati a Villa San Giovanni. Ieri notte qualcuno di loro è stato liberato dal Prefetto di Reggio Calabria. Noi, già ieri pomeriggio, avevamo dato parere favorevole per risolvere quella che chiamo una vergogna di Stato. Queste persone non dovevano arrivare sullo Stretto, dovevano essere fermate prima. Il Governo la deve smettere di creare queste situazioni di grande imbarazzo, perché non siamo carne da macello. Adesso occupo io l’hotel ci resterò fino a quando le persone all’interno saranno scortate alle relative residenze, dove osserveranno la quarantena. Saranno contattati tutti i sindaci dei comuni di destinazione ma io sarò l’ultimo ad uscire, in segno di protesta contro una burocrazia paradossale. Sono per il rispetto delle regole ma se le stesse creano imbarazzi, occorre provvedere. Tutta la vicenda è indecente, ci sono anche bambini di 8 mesi, con delicati profili sanitari e lo Stato che fa? Nulla. Occupo io l’hotel e vediamo chi viene a liberarmi. Ma prima dovranno farlo con questi disperati. Rischiamo di morire di mala burocrazia oltre che di Coronavirus”. A riferirlo è il Sindaco di Messina, on. Cateno De Luca, da poco insediato all’interno dell’hotel Europa di Messina.
Il Sindaco Cateno De Luca ha occupato l'Hotel Europa
Il Sindaco di Messina Cateno De Luca ha occupato l'Hotel Europa, dove circa 60 persone sono in quarantena per disposizione del Governatore Musumeci, dopo la decisione del prefetto di Reggio Calabria di fare traghettare i nuclei familiari con bambini piccoli. "Questa vergogna di Stato deve cessare immediatamente – dice De Luca -, queste persone devono essere subito portate al loro domicilio, dove dovranno fare la quarantena! Me ne andrò solo dopo che tutto sarà sgomberato!"
Pubblicato da AMnotizie.it su Giovedì 26 marzo 2020
“Già ieri ho formulato una proposta operativa per la gestione dei passeggeri in transito per lo Stretto di Messina – continua il Primo Cittadino – tenendo conto che quanto disposto da Roma ha ricadute sul territorio in maniera non sempre gestibili in quanto non è stata prevista una fase transitoria per consentire a chi si era messo in viaggio prima della pubblicazione dell’Ordinanza interministeriale di raggiungere la destinazione. Con una nota indirizzata al Governo, ai Presidenti della Regione siciliana e Calabria, ai Prefetti territoriali e ai sindaci di Reggio e Villa San Giovanni, ho proposto che, esaurite le procedure di identificazione dei soggetti, ed acquisite le dichiarazioni in merito alla località di destinazione in cui andrebbero a trascorrere il periodo di isolamento, il Comune di Messina si dichiara disponibile a contattare i Sindaci delle varie località di destinazione per informarli dell’arrivo dei passeggeri”.
“Acquisita la dichiarazione di disponibilità da parte dei Sindaci delle località di destinazione – aggiunge il Sindaco peloritano – si potrà organizzare il trasferimento di questi passeggeri, facendoli scortare, eventualmente dalla Polizia Municipale dei rispettivi comuni di appartenenza o destinazione. Ciò vale sia per i 100 soggetti che stazionano all’interno dell’Hotel Europa, che per tutti gli altri che transitano dallo Stretto”.
“Infatti – conclude De Luca – per ciò che concerne gli altri attraversamenti posso confermare che la realizzazione della banca dati per la verifica delle condizioni per l’attraversamento dello Stretto ha trovato una pratica attuazione. La SalesForce.com Italy srl, società con sedi in tutto il mondo, ha offerto al Comune di Messina, a titolo completamente gratuito, la realizzazione di un sistema operativo e di una app collegata allo stesso per la realizzazione della banca dati funzionale alla emissione dei biglietti di viaggio. La piattaforma è stata sviluppata in poco più di 24 ore e già domani si potrà procedere al suo lancio pratico con le compagnie di navigazione Caronte e Blu Jet che si sono dichiarate pronte a dare ottemperanza alla nostra Ordinanza sindacale n. 75 del 24/3/2020, mentre successivamente si passerà alla sua applicazione anche con le Ferrovie dello Stato. Intendiamo così affrontare finalmente in modo efficiente e razionale l’attraversamento dello Stretto, nel rispetto della disciplina vigente quale misura strategica per il contenimento del contagio da Coronavirus”