È arrivato l’atteso esito del test del tampone. Sono 8, cinque degenti e tre operatori sanitari della “Residenza Aluntina”, le persone risultate positive al Covid-19 a San Marco D’Alunzio.
L’allarme era scattato tre giorni fa, quando una paziente 83enne di Acquedolci, ospitata nella casa di cura del gruppo Villa Pacis, era risultata positiva al test e trasferita al Covid hospital di Barcellona Pozzo di Gotto.
Anche i due soggetti risultati positivi stasera e residenti a Mirto e Torrenova sono riconducibili alla catena di contagio partita dalla casa di cura di San Marco D’Alunzio. Uniti alla prima anziana risultata positiva, salgono così a 11 i casi nella struttura.
In attesa dell’esito dei test, tutta la struttura “RSA Villa Pacis San Francesco” era stata messa in isolamento su disposizione dell’Asp di Messina.
Da tre giorni dunque degenti e personale erano rimasti in isolamento.
Intanto si attende l’esito di altri 30 tamponi effettuati presso la struttura, ma pare che la Residenza sanitaria aluntina possa essere considerata a tutti gli effetti il primo focolaio dei Nebrodi.
È stato lo stesso sindaco, Dino Castrovinci, a comunicare che l’esame eseguito sui degenti e sugli operatori della “Residenza Aluntina” di via Farinata, in data 25 marzo 2020, ha avuto esito positivo per 5 degenti e per 3 degli operatori residenti a San Marco. Tali dati si riferiscono ai soli tamponi già analizzati.
Il sindaco ha rassicurato che “tutti gli operatori venuti a contatto con la degente, la cui positività al Covid-19 era stata acclarata, sono stati posti in isolamento presso la struttura di via Farinata o presso la propria abitazione, dove hanno obbligo di rimanere fino al termine del periodo di quarantena disposto dall’ASP, osservando le norme di comportamento loro imposte.
Stante la positività di alcuni dei soggetti già in isolamento, ai medici di base ed all’ASP spetterà di ricostruire la rete di relazioni di ciascuno di essi, al fine di attivare i protocolli di contenimento della diffusione del Covid-19.
Il compito della vigilanza sarà demandato alle Forze dell’Ordine.
Siamo vicini a tutta la popolazione alla quale chiediamo di restare a casa, limitando al massimo i contatti sociali. Continuiamo a lavorare per il bene di tutti”.