“Al fine di consentire una migliore e più efficace canalizzazione delle richieste di servizio,
il sito è temporaneamente non disponibile. Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l’ottenimento delle prestazioni.”
Questo il messaggio che compare a chiunque voglia raggiungere il sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Da domani – ha spiegato il presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico – il portale ripartirà con orari differenziati a seconda degli utenti: “Lo riapriremo dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini”.
Sono state 330mila, infatti, le domande registrate in poche ore dal sito dell’INPS, con un picco di 300 domande al secondo. Ciò, nonostante siano da più parti arrivate rassicurazioni sul fatto che nessuno degli aventi diritto perderà il sussidio, perché se le risorse dovessero esaurirsi saranno rifinanziate.
Lo stesso Tridico ha spiegato: “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito”.
Una falla nel sistema, infatti, ha consentito ad un hacker di intrufularsi sul sito dell’Inps, portando ad importanti violazioni della privacy.
Per cinque minuti il sito ha consentito di accedere a pagine personali di contribuenti random, senza chiedere password e mostrando dati personali.
“Il disguido – ha detto la vice presidente Maria Luisa Gnecchi – “è una cosa gravissima che non deve succedere” e “sarà oggetto di verifica”. Gnecchi ha detto comunque che nessuno perderà il sussidio e che se le risorse dovessero esaurirsi saranno rifinanziate. Nessuno, ha detto, “resterà senza bonus. Cerchiamo di collaborare”.