Sono finalmente arrivati i reagenti all’Ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto. Fin qui la lodevole ed encomiabile attività dei medici del laboratorio di analisi del presidio ha purtroppo dovuto fare i conti con l’esecuzione manuale. Adesso, con la riattivazione delle apparecchiature e l’analisi automatica, la quantità dei tamponi analizzati potrà aumentare. Proprio oggi alla nostra redazione è giunta segnalazione da parte di un infermiere in servizio in una struttura privata messinese e residente nella città del Longano. Ci ha raccontato di avere effettuato il tampone lo scorso 31 marzo presso la tenda del Cutroni Zodda “dopo essere entrato in contatto con pazienti positivi al Covid-19” e di essere ancora in attesa dell’esito, al punto da avere dovuto prolungare la malattia e l’isolamento vista la mancata comunicazione del risultato, nonostante la voglia di rientrare in clinica il prima possibile. Dieci giorni senza avere notizie. Nella sua stessa situazione – ci racconta – ci sarebbero anche altri colleghi che hanno effettuato i test a Messina. Buona notizia è invece l’attivazione di due posti di terapia intensiva dopo l’arrivo di due monitor e due ventilatori. Proseguono anche le donazioni a favore del presidio ospedaliero del Longano. Il Rotary Club del presidente Attilio Liga ha consegnato un ventilatore polmonare acquistato con fondi messi a disposizione dai soci del Club, Mascherine FPP2 e duemila guanti monouso acquistati dalla Fondazione Rotary Sicilia e Malta.