Oltre cinquantamila utenti non dovranno pagare l’affitto del proprio alloggio popolare per i prossimi sei mesi. Lo ha deciso il governo regionale, che ha stanziato per questo fine 27 milioni di euro.
“Un provvedimento – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – che rientra nell’ampio quadro varato dal mio governo di sostegno e aiuti alle famiglie e all’economia dell’Isola, per fronteggiare l’epidemia. Le doverose restrizioni devono accompagnarsi a concreti aiuti alle persone, affinché tutti mantengano quella dignità che consenta di confidare nel futuro”.
“Attraverso tale manovra – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – il governo Musumeci assicurerà gli introiti degli affitti agli Istituti autonomi case popolari, sgravando per un massimo di sei mesi gli inquilini delle fasce economiche più deboli dal pagamento del canone mensile. Aggiungiamo così un’ulteriore misura concreta a difesa delle famiglie siciliane più esposte alle ripercussioni di una crisi epocale come quella del coronavirus”.
Tale iniziativa si accompagna alla sospensione dei pagamenti dei mutui per coloro che abitano in regime di edilizia residenziale pubblica.
“Grazie all’accordo fra il dipartimento delle Infrastrutture e Banca Intesa – spiega l’assessore Falcone – una platea di quindicimila famiglie sarà esonerata dalla quota mensile per l’Istituto di credito, mentre la Regione continuerà a erogare il proprio contributo in conto interessi. Alla fine dell’emergenza, le famiglie torneranno a effettuare i versamenti ma sgravati dal peso degli interessi”.