Pasqua e Pasquetta hanno offerto numeri che sanno di speranza. Già. Perché quello che è venuto fuori dai dati del Ponte pasquale è un trend che conferma un calo dell’irruenza del coronavirus sul fronte dei contagi, dei ricoveri e dei decessi. Tre soli contagi, ricoveri che non aumentano. Contagi che in tutto il fine settimana pasquale sono arrivati a dieci. Tocca purtroppo raccontare di un decesso. Quello di una donna di 71 anni di Villafranca Tirrena che non ce l’ha fatta a superare le conseguenze del Covid-19. Era affetta da patologie pregresse. Ciò che dona maggiore speranza è il dato delle guarigioni, in netto incremento e decisamente in aumento proprio rispetto i decessi. Tra Pasqua e Pasquetta sono state dieci in totale. Sei domenica, quattro lunedì. Domenica, al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto, sono state dichiarate le guarigioni di due uomini di 43 e 46 anni e di una donna di 37 anni. Tre donne di 80, 54 e 47 anni sono guarite al Policlinico di Messina. Le quattro guarigioni comunicate nel giorno di Pasquetta riguardano un uomo di 49 anni ricoverato al Policlinico, primo contagiato al Neurolesi dei Colli Sarrizzo; una donna di 76 anni, proveniente dal focolaio di San Marco d’Alunzio, è guarita al Papardo. Sempre al Papardo sono guariti una donna di 82 anni e un uomo di 88 anni, ex ospiti della casa di riposo “Come d’Incanto”. Adesso sono in totale 44 le persone che sono riuscite a vincere la loro battaglia contro il Covid-19.