“Consentire ai gestori dei lidi di avviare i lavori di manutenzione degli stabilimenti così come avvenuto in altre regioni e prevedere un protocollo di sicurezza da seguire per la riapertura”, queste le richieste avanzate al Governo regionale dalle maggiori associazioni di balneari siciliane: Fiba Confesercenti, Sib Confcommercio e Cna Balneari.
I vertici regionali delle tre sigle di categoria, rispettivamente Alessandro Cilano, Ignazio Ragusa e Gianpaolo Miceli, hanno inviato una nota unitaria riguardo l’attuale situazione finanziaria, ma anche la riapertura, chiedendo l’avvio di un confronto per la predisposizione di un protocollo che fissi le misure di distanziamento e di sanificazione degli ambienti a cui attenersi per poter riaprire.
“Non possiamo perdere tempo – dicono i sindacati –, perché la stagione 2020 è compromessa, ma se vogliamo evitare il peggio è necessario proiettarci al dopo emergenza e lavorare già in quest’ottica”.
Nella scaletta degli interventi da attivare c’è l’esenzione del canone per le concessioni demaniali e la restituzione degli stessi a chi ha già pagato; poi mettere in discussione presso la commissione all’Ars il decreto assessoriale che estende le concessioni balneari, semplificando i processi di estensione e spostando il termine per la presentazione delle istanze a fine luglio.
La presenza degli stabilimenti balneari, hanno concluso i sindacati, costituisce un presidio fondamentale per la sicurezza di tutto ciò che accade sui litorali anche in funzione delle norme di contenimento del Covid-19. Si deve guardare già al futuro con interventi e regole certe che possano dare a tutti garanzie sulla ripresa.